Tour dell’Italia centrale: Marche, Umbria e Toscana in una settimana

Viaggi di Nozze di Lusso | 24 Set 2021

Non basterebbe una vita intera per conoscere tutta l’Italia. Eppure con brevi e rapidi spostamenti quotidiani la si può girare tutta in poche settimane: perché non visitare l’Italia centrale in una sola settimana? Fare un tour dell’Italia centrale, tra Marche, Umbria e Toscana, è possibile e gradevole soprattutto per gli amanti dei viaggi itineranti dove ogni giorno si vede qualcosa di nuovo. Il modo migliore per muoversi e spostarsi liberamente con questa tipologia di viaggio è l’automobile. Da Ancona a Pisa ecco come spostarsi e cosa vedere!

Il viaggio comincia nelle Marche

Il luogo di partenza di questo tour dell’Italia centrale è Ancona, cittadina di mare e ricca di storia. Il suo centro storico si visita in mezza giornata concedendosi anche del tempo per stare in spiaggia. A soli 30 km di distanza dal capoluogo marchigiano si trova Jesi. Partendo nel primo pomeriggio si giunge in questa località il cui centro storico medievale è compatto e protetto da mura fortificate ancora ben conservate. In un sonnecchiante pomeriggio di inizio estate ci si può godere una passeggiata tra gli stretti vicoli del centro fino a raggiungere Piazza Federico II, dove si affacciano i palazzi nobiliari e l’imponente Duomo. Verso le 5 del pomeriggio, la cittadina si rianima di persone che fanno shopping. È il momento per prendere un gelato o un aperitivo in uno dei numerosi bar del centro, trovare l’alloggio per la notte, pronti a ripartire il giorno dopo verso la vicina Umbria.

Si prosegue il viaggio in Umbria

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Appena superato il confine tra Marche e Umbria, ci si dirige verso Perugia. Il bel capoluogo merita di essere goduto per un giorno intero. Il centro storico si sviluppa su un rilievo a 450 m sopra il livello del mare. Per raggiungerlo è necessario lasciare l’automobile al parcheggio a valle e proseguire a piedi. Si sale dal basso percorrendo i resti dell’antica fortezza Rocca Paolina costruita tra il 1540 e il 1543. Al suo interno si svolgono oggi, anche, diverse manifestazioni culturali e spettacoli in una cornice suggestiva. Seguendo le indicazioni si giunge a Piazza IV Novembre dove di impatto si individuano la Fontana Maggiore, il Palazzo dei Priori e la Cattedrale di San Lorenzo. Il cuore della città è vivace, gioviale grazie alla presenza di studenti e tanti turisti, soprattutto in occasione della Festa del Cioccolato. La città merita di essere ammirata per i suoi scorci architettonici pittoreschi e i negozi di artigianato locale.

Il giorno dopo si è pronti per salutare Perugia e proseguire verso Civitella Benazzone, un borgo adagiato su una collina, raggiungibile dopo un tratto sinuoso. È un ex-monastero del XIII secolo adibito oggi a B&B. Merita da solo di essere eletto come tappa per sostare e dal quale ammirare il panorama sulla campagna umbra. A pochissima distanza dal borgo, si può raggiungere la mattina seguente Gubbio. È una cittadina deliziosa. Si consiglia di raggiungerla percorrendo la panoramica Via Eugubina. Il centro di Gubbio si identifica con il Palazzo dei Consoli, una struttura bianca e imponente che domina il panorama e la piccola piazza adiacente che si sviluppa come una grande terrazza dalla quale affacciarsi per ammirare la valle sottostante. Da visitare in giornata anche il Palazzo Ducale e la Cattedrale.

Verso la Toscana 

Da Civitella Benazzone si seguono le indicazioni per Siena che merita un’altra sosta per il quinto giorno di viaggio. Imperdibile è Piazza del Campo centro della città, spettacolare per la sua conformazione a conca, per i palazzi che la circondano. È il luogo storico del Palio, anima vibrante dei suoi abitanti. Sulla piazza si affacciano numerosi locali e ristoranti in cui gustare i piatti tipici della tradizione toscana. Percorrendo i suoi vicoli e le mura, merita una visita il Duomo di San Domenico, austero e nobile nella sua maestosa semplicità e la casa di Santa Caterina.

Il giorno dopo proseguendo il viaggio verso Pisa, si consiglia una sosta a San Gimignano, con le sue torri. Il borgo posto su un colle della Val D’Elsa, compare con le sue mura medievali dopo curve sinuose e una strada panoramica per ammirare le valli del Chianti e la Val d’Orcia. Si raccomanda di lasciare l’auto. Un punto strategico dove parcheggiare è l’Hotel Vecchi Asilo dove si può anche approfittare per riposarsi e ristorarsi con uno spuntino o un pranzo dopo aver attraversato il borgo con la caratteristica Piazza della Cisterna con il pavimento in cotto e una cisterna ottagonale al centro. Da qui si accede all’adiacente Piazza del Duomo. San Gimignano ha moltissime torri che ne delineano il profilo: a piazza Duomo si trova la Torre Grossa visitabile per chi non soffre di vertigini. La sua salita mette alla prova fiato e gambe, ma il panorama sulla valle ripaga la fatica. Percorrendo tutto il perimetro del borgo si può ammirare la vista sulla Valle d’Orcia, con il profilo dolce delle sue campagne che si srotolano sotto gli occhi.

Dopo il pranzo a San Gimignano si prosegue la passeggiata lungo Via Santa Maria attraversando la campagna toscana fino ad arrivare a Pisa dove si pernotta. L’ultimo giorno è dedicato alla scoperta di questa adorabile città, famosa per la Torre Pendente e l’adiacente Campo dei Miracoli con gli edifici del Duomo, del Battistero e del Campo Santo. Come Perugia, Pisa è sede di una delle più importanti e prestigiose università: La Normale. Una passeggiata serale sul lungo Arno che attraversa la città illumina il tramonto. Punteggiato di locali, ritrovi e ristoranti, discostandosi dal lungo fiume ci si addentra verso le vie del centro intervallate da piazzette e luoghi di ritrovo che la sera si animano di vita.

L’itinerario si conclude a Pisa avendo percorso, tuttavia, città e borghi rinomati, ma fuori dalle consuete guide turistiche. Un coast to coast insolito seppur parziale e limitato per godere di un’Italia centrale dal fascino indiscusso.