Tour in Namibia: cosa fare e vedere

Viaggi di Nozze di Lusso | 08 Set 2021

La Namibia è un paese il cui potenziale turistico è in crescita, così come le sue strutture di accoglienza offrono una varietà di sistemazione per tutte le tipologie di viaggiatori: dagli amanti dei tour avventura, ai viaggi di nozze in destinazioni fuori dai circuiti convenzionali, dal lusso al campeggio safari.

Un tour in Namibia è senza pari perché vi si può abbinare la visita ai parchi di Etosha alle escursioni nel deserto del Namib. La varietà dei paesaggi è mozzafiato: dalle formazioni rocciose marziane di Spitzkoppe a quelle lunari del parco di Sossusvlei. Un tour in Namibia non può durare meno di 12 giorni per potersi dire pienamente soddisfatti di aver visitato un paese incredibile.

Le principali esperienze da fare in un tour in Namibia

La Namibia è un paese che si estende lungo tratti costieri infiniti e incontaminati fino ad abbracciare le immense distese di dune e deserti senza neanche un filo di erba e per tetto solo il cielo. Si attraversano sulle poche strade asfaltate paesaggi surreali e mistici, dove liberare la propria immaginazione. Si passa dai deserti di dune del Namib e di Etosha, alle rocce rosse di Sossusvlei, alla palude morta di Deadvlei fino alla regione del Damaraland. Scenari selvaggi e autentici, roventi e infuocati. 

Un tour in Namibia è sostanzialmente un viaggio on the road che offre al viaggiatore avventuroso la sensazione di muoversi su un altro pianeta. Il pianeta Terra offre scorci inesplorati di un passato che si ricerca con le esplorazioni spaziali su Marte e sulla Luna. Cinque sono le esperienze sublunari più emozionanti da fare in Namibia:

  1. Il deserto del Kalahari: uno degli ambienti più estremi al mondo, dove camminare per un tratto tra le dune, immerge il visitatore in un mondo parallelo di silenzio assoluto, solitudine e pace. I tramonti sulle dune del Kalahari regalano sfumature di colori accesi, contrasti forti tra il rosso infuocato che si riflette sulla sabbia e l’azzurro carico del cielo. Persino i sensi si acuiscono e la percezione dei colori, della quiete, degli odori è accentuata come la vastità del deserto che vi circonda.
  2. Le dune rosse di Sossusvlei: la sabbia di questa valle deserta è finissima e impalpabile. Le immense dune che arriva ad altezze superiori ai 300 metri sopra il livello del mare sono intervallate da ampie distese aride, chiamate “vlei”. È un deserto anomalo, un paesaggio sempre diverso e mai scontato. Affondare i piedi nella sua sabbia è un’esperienza di totale immersione nell’immensità del mondo e un senso di spaesamento e di ritrovamento che è catartico fare almeno una volta nella vita.
  3. La regione del Damaraland: situata nell’area centro-settentrionale della Namibia è una regione montuosa che racchiude in sé la sintesi di tutte le caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche del paese. È, infatti, nota anche come “Namibia in miniatura”. Percorrendo le sue strade ci si imbatte nelle formazioni rocciose dello Spitzkoppe e del Brandberg, noto per le sue antiche pitture e incisioni rupestri, e proseguendo si trovano le distese della savana dove intraprendere un safari alla ricerca degli ultimi grandi animali della Terra: leoni, elefanti, rinoceronti del deserto.
  4. Il parco di Etosha: per rimanere in tema safari per osservare gli animali allo stato naturali, il parco naturale Etosha è la destinazione migliore. Ricco di oasi e pozze di acqua che attirano gli animali assetati, è anche il paesaggio più variegato e “verde” della Namibia dove si alternano i “bush” al “pan” la vasta distesa desertica di sale cristallizzato. È facile individuare branchi di zebre, giraffe, gazzelle, antilopi, elefanti, leoni, rinoceronti, iene. Fauna e flora ricca e variegata.
  5. Il Fish River Canyon: noto anche con il nome di “Grand Canyon dell’Africa” è una gola scavata nei millenni dal Fish River, un fiume lungo 160 km e largo 27 km: una meraviglia naturale e a sua volta un misterioso controsenso in una terra altrimenti arida. Un contrasto perfetto nel Paese dei contrasti. Navigare il fiume non rende l’idea della sua grandezza che può essere pienamente apprezzata solo da uno dei punti panoramici del Canyon dove far correre lo sguardo lungo sconfinati orizzonti.

Info utili per la Namibia

Per entrare ne Paese occorre munirsi di passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla sua scadenza e con almeno due pagine consecutive libere per l’apposizione di timbri e annotazioni nella sezione riservata ai visti di ingresso. Per turismo non occorre il visto fino a una permanenza massima di 90 giorni nel paese. A causa dell’emergenza pandemica per COVID-19, l’Italia ha sospeso i viaggi verso questo Paese. Si consiglia di consultare sia il sito del Ministero degli Esteri che le ambasciate e i consolati della Namibia per aggiornamenti e avvisi di sicurezza.

La Namibia prevede l’obbligo vaccinale per la febbre gialla per tutti i viaggiatori di età superiore a un anno e provenienti o in transito da Paesi a rischio di trasmissione della malattia. Sebbene il Paese sia caratterizzato da un clima caldo e secco, il rischio di contrarre la malaria è minimo e circoscritto all’area settentrionale di Caprivi. È, in ogni caso, consigliata la profilassi anti-malarica previo parere medico, soprattutto per chi viaggia nei mesi invernali compresi tra novembre e febbraio quando il clima è più umido.

Sono previste anche delle vaccinazioni facoltative da valutare sempre previo parere medico.