Consigli di viaggio - ISOLE COOK

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L'arcipelago delle Isole Cook è costituito da quindici isole vulcaniche e coralline, è uno Stato indipendente in libera associazione con la Nuova Zelanda. Gli abitanti sono cittadini neozelandesi di origine polinesiana, parlano maori e naturalmente l'inglese.
Famose per la loro ricca vegetazione e per i fiori che abbondano ovunque, le Cook rappresentano il giusto connubio tra la vera atmosfera polinesiana ed un offerta alberghiera di prim'ordine con un giusto rapporto qualità prezzo.
Le isole di Rarotonga con la capitale Avarua, ed Aitutaki, circa 1 ora di volo da Rarotonga, sono gli incantevoli luoghi dove soggiomare per bagnarsi nelle splendide lagune o fare delle escursioni.

Le isole Cook (Kūki 'Āirani nella lingua maori) sono una democrazia parlamentare, dotata di autogoverno e in libera associazione con la Nuova Zelanda: secondo lo statuto possono divenire del tutto indipendenti in qualsiasi momento con un atto unilaterale.

La difesa è gestita dalla Nuova Zelanda, con obbligo di consultazione e su richiesta del governo locale. La politica estera è condotta indipendentemente, soprattutto dopo l'adozione di una politica isolazionistica e non allineata da parte della Nuova Zelanda a partire dagli anni '80.

L'arcipelago è costituito da 15 piccole isole nell'oceano Pacifico meridionale (Polinesia) con una superficie complessiva di 240 km2 e una popolazione di poco meno di 18.000 abitanti (stima per il 2005). Il territorio marittimo ha invece una superficie complessiva di circa 2,2 milioni di km2.

Esistono due porti (Avarua e Avatiu) e 6 piccoli aeroporti, uno solo con pista asfaltata. Ci sono 187 km di strade, solo per 35 km asfaltate.

Il turismo è la principale risorsa economica delle isole, insieme alle banche offshore e alla produzione di perle, prodotti marini e frutti tropicali. Un tipico prodotto artigianale è costituito dal tivaevae.

Geografia

Le isole sono suddivise in due sottogruppi:

Isole Cook meridionali

Aiutaki 
Atiu 
Mangaia 
Manuae 
Mauke 
Mitiaro 
Rarotonga, dove si trova la capitale (Avarua) 
Takutea

Isole Cook settentrionali

Manihiki 
Nassau 
Palmerston 
Penrhyn o Tongareva 
Pukapuka 
Rakahanga 
Suwarrow o Suvorov


Storia

Il capitano Cook scoprì le isole nel 1773, dando ad esse il suo nome e rivendicandole per la corona britannica. Divennero un protettorato britannico nel 1888 e passarono quindi alla Nuova Zelanda nel 1901. Rimasero un protettorato neozelandese fino al 1965 e in seguito hanno assunto l'attuale forma di autogoverno. Sono di fatto largamente indipendenti, ma ufficialmente sono ancora considerate sotto la sovranità della Nuova Zelanda.

L'11 giugno 1980 è stato firmato un trattato con gli Stati Uniti d'America, con il quale si sono definiti i confini marittimi tra le isole Cook e le Samoa Americane, con il quale gli statunitensi hanno inoltre rinunciato alle loro pretese sulle isole Penrhyn, Pukapuka, Manihiki, e Rakahanga, delle isole Cook settentrionali

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